miércoles, 15 de diciembre de 2021
martes, 14 de diciembre de 2021
Miguel Hernandez La Cancion del Antiavionista
CANZONE DEL SOLDATO DELLA CONTRAEREA
Ecco che arrivano, arrivano, arrivano
i lenti, lenti, lenti,
gli avidi, i funebri,
gli aerei divoratori di carne.
Mai, mai, giammai
il loro volo tenebroso
potrà essere confuso
con quello dei cardellini.
Ecco che aggrediscono le colombe
vigliacchi. Ecco che assetati vanno
di sangue, sangue, sangue,
di corpi, corpi, corpi.
E il mondo non è il mondo.
E il cielo non è il cielo
ma l’angolo del crimine
più cupo, cupo, cupo.
Che hanno disonorato l’uccello.
Che vanno di villaggio in villaggio,
desolazione e rovina
seminando, rivangando.
Ecco che arrivano, arrivano, arrivano
con brama di cimitero
lasciandosi dietro una scia
di morti, morti, morti.
Che vedono gli ospedali
così come i corvi.
Che nessuno dorme, nessuno.
Che nessuno sta sveglio.
Che ogni madre vive
appesa al silenzio,
al fischio della sirena,
con l’ansia in gola,
senza voce, senza pace, senza casa,
senza sonno.
Che nessuno, nessuno, nessuno
lo dimentichi nemmeno un momento.
Che non è possibile il crimine.
Che non è possibile tutto questo.
Che vogliono la nostra terra.
Che terra daremo loro
in una fossa, a mani nude:
che restino soddisfatti.
Che possano cadere, cadere, cadere.
Che brucino, brucino, brucino.
Ecco che arrivano, arrivano, arrivano
i lenti, lenti, lenti,
gli avidi, i funebri,
gli aerei divoratori di carne.
Mai, mai, giammai
il loro volo tenebroso
potrà essere confuso
con quello dei cardellini.
Ecco che aggrediscono le colombe
vigliacchi. Ecco che assetati vanno
di sangue, sangue, sangue,
di corpi, corpi, corpi.
E il mondo non è il mondo.
E il cielo non è il cielo
ma l’angolo del crimine
più cupo, cupo, cupo.
Che hanno disonorato l’uccello.
Che vanno di villaggio in villaggio,
desolazione e rovina
seminando, rivangando.
Ecco che arrivano, arrivano, arrivano
con brama di cimitero
lasciandosi dietro una scia
di morti, morti, morti.
Che vedono gli ospedali
così come i corvi.
Che nessuno dorme, nessuno.
Che nessuno sta sveglio.
Che ogni madre vive
appesa al silenzio,
al fischio della sirena,
con l’ansia in gola,
senza voce, senza pace, senza casa,
senza sonno.
Che nessuno, nessuno, nessuno
lo dimentichi nemmeno un momento.
Che non è possibile il crimine.
Che non è possibile tutto questo.
Che vogliono la nostra terra.
Che terra daremo loro
in una fossa, a mani nude:
che restino soddisfatti.
Che possano cadere, cadere, cadere.
Che brucino, brucino, brucino.
viernes, 10 de diciembre de 2021
sábado, 4 de diciembre de 2021
viernes, 3 de diciembre de 2021
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